Per PFH un anno molto positivo

“Il 2017 è stato un anno molto positivo”. Così Roberto Meneguzzo, consigliere e fondatore di PFH, descrive l’ultima annata della holding. I dati ufficiali saranno diffusi il prossimo 30 giugno, in quanto la società si è avvalsa dei sei mesi per approvare il bilancio. Una scelta dettata proprio dalle molte operazioni che hanno contraddistinto l’attività di PFH.  

“Sul versante delle acquisizioni – sottolinea Meneguzzo – una delle operazioni più importanti è stata quella che ha riguardato RCF Group”. Non solo per l’ingresso nel capitale di uno dei leader a livello internazionale nella progettazione, produzione e commercializzazione di sistemi e prodotti per l’audio professionale e la sonorizzazione pubblica. Ma anche perché PFH ha investito capitali propri ed è stata affiancata nell’investimento da Amundi, il più grande asset manager europeo per patrimonio gestito.

“Tra le acquisizioni più recenti, con closing nel 2018 – continua Meneguzzo – c’è stata quella di Uni Gasket, una società bergamasca estremamente interessante”. L’azienda è specializzata nella produzione di tubi e guarnizioni in PTFE, gomma e silicone con applicazioni nell’automotive, nelle macchine per il caffè, nei forni e altri elettrodomestici, nell’oleodinamica e nelle costruzioni. PFH ne ha rilevato il 75% per 30 milioni di euro.

“Il biennio 2016-2017 è stato contraddistinto anche da diverse operazioni di add-on”, spiega il fondatore di PFH. “Il gruppo Rina ha acquisito una società in Inghilterra. Fila ha fatto lo stesso con società in Francia e altri Paesi. Esaurito i capitali a disposizione di VEI Capital, il veicolo con una dotazione di 500 milioni di euro, siamo tornati a investire direttamente come PFH. E oggi abbiamo un parco partecipazioni particolarmente interessante”.

Sul fronte delle dismissioni, invece, PFH ha venduto i propri parchi fotovoltaici a ERG tramite la holding VGH, realizzando un’importante plusvalenza. “È stata una delle più importanti operazioni nel mercato italiano delle energie rinnovabili e ci ha dato la conferma che l’esperienza di VGH è estremamente positiva”.

“Nel 2018 prevediamo di continuare con la politica di dismissioni – conclude Meneguzzo – perché diverse partecipazioni sono ormai arrivate al giusto grado di maturazione e perché c’è un quadro interessante per quanto riguarda il mercato borsistico e quello delle Pmi italiane”. E poi c’è l’altra grande sfida: Vei 1, la prima SPAC promossa da PFH.